lunedì 4 novembre 2013

Tre civette sul comò.




Si dice 'Aprile, dolce dormire ', non so voi, ma a me fa venire molto più sonno invece l'autunno. Sì, ammettiamo che é giusto una sfumatura, visto il cronico bisogno di dormire degli ultimi due anni, ma in autunno il letto assume un fascino particolarmente marcato.
Sarà che le giornate con un folletto chiuso in casa sono più stancanti, sarà che come si vede dalle foto la fantasia è messa a dura prova, sarà che i terrible two cosiddetti possono essere a tratti veramente pesanti, sarà certamente che le giornate che si accorciano non mi fanno sprizzare vitalità... insomma, sarà quel che sarà, ma la stanchezza crea mostri... anche in senso letterale!
E quindi ecco i gufi che diventano civette un tantino rigide sul comò, ma soprattutto, tutta una quasi (lo so, senza il quasi) mostruosa fattoria di Dido autoprodotto e non, che ogni volta che esce dalle sue scatole diminuisce inesorabilmente di volume, ritrovandosi spiaccicato su tutto il pavimento in minuscole briciole... e ancora non riesco a spiegarmi perché nelle mani del folletto questa innocua pasta da modellare non riesca mai a rimanere integra... misteri della vita.
E quando arriveranno le piogge e il freddo gelido so che le ore negate all'aria aperta saranno sempre più lunghe da passare... a meno che anche il folletto sia ghermito da invernale pigrizia... sì, lasciatemi illudere ancora un po'!

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