venerdì 11 maggio 2007

Il Family Day... secondo me

Ok, sono mesi che se ne parla e domani è il grande giorno. la giornata della famiglia è alle porte, ma chissà se si troverà ancora qualche famiglia tradizionale ad aprirle. Ebbene sì, negli ultimi tempi ci sono stati centinaia di sondaggi che hanno confermato che la famiglia 'tradizionale' (genitori sposati con prole) è in crisi, è il boom dei single, dei single con figli (anche detti single di ritorno nel caso siano reduci da divorzio) e delle coppie conviventi, con o senza figli. Allora, si è parlato fin troppo della famiglia tradizionale, della Chiesa che come sempre mette lo zampino dove non dovrebbe (l'Italia non doveva essere uno Stato laico?) e condanna i dico (e con essi i cattolici che li appoggiano), delle coppie omosessuali che invece pare caldeggino le unioni di fatto legalizzate, etc, etc, etc. Allora perchè anch'io non dovrei dire la mia? ...e contemporaneamente invitarvi a dire la vostra, anche se in contrasto con i miei pensieri?
Personalmente sono in totale disaccordo con i Dico. Coppie, volete avere la reversibilità se la dolce metà tira le cuoia? ...e allora prendetevi anche la responsabilità di comprare una villa nuova al vostro avvocato quando divorziate. O crediamo nella coppia oppure non ci crediamo. Siamo coerenti e insieme ai diritti pretendiamo anche i doveri se vogliamo essere credibili. Altrimenti veviamo la nostra libera relazione e non chiudiamola in schemi comodi, perchè i dico sono sempre schemi, solo meno impegnativi del matrimonio civile. E gli omosessuali come faranno? Si sposano pure loro, così poi vediamo se le loro coppie vivono meglio di quelle eterosessuali, o se finiranno per scannarsi anche loro per le proprietà. E' inutile usare la panacea dei dico che scontenta tutti e scoraggia il matrimonio (e con esso il serio impegno ragionato dei 'contraenti') quando la soluzione migliore è a portata di mano. Cari politici, la Chiesa non avvallerà mai neppure i dico, quindi fate le cose per bene ed incoraggiate le coppie ad essere responsabili nella scelta di metter su famiglia.
Insomma, avrete capito che non sono nè d'accordo con i dico, nè con l'ideologia del Family Day se questo viene usato come strumento clericale.
Vogliamo difendere la famiglia cari politici (cari perchè ci costate un patrimonio, sia ben chiaro)? Allora facciamo sposare tutti così i divorzisti sono contenti e anche a voi rientra qualcosa e dedichiamoci ad una politica seria di appoggio alla famiglia, alla famiglia vera, legalizzata e non, quella che stenta ad arrivare alla fine del mese e deve comprare libri, pagare il pediatra e tirar su dei bambini! Ma cosa volete che interessi se ci si sposa o no, lasciamo la possibilità di una scelta radicale tra libertà e tradizione e dedicate piuttosto il vostro prezioso tempo ad approntare una seria politica che incoraggi le coppie ad avere dei figli dando aiuti economici concreti. Ma immaginate solo cosa ci può fare una famiglia con i 1000 euro per il secondo figlio (o era il terzo?)? Sì e no ci compra i pannolini i primi tre mesi! Perchè non cercate invece di rendere accessibile a tutti l'educazione (evitando gli aiuti solo a chi ha meno di 12000 euro l'anno, siete ridicoli!) e magari anche un abbonamento a prezzo accessibile per la piscina fino all'adolescenza... è questo che serve all'Italia e alle famiglie italiane, a tutte le Vere Famiglie, quelle con genitori (o anche genitore) e FIGLI... sarò all'antica, ma per me sono i figli a fare la famiglia e nè i politici nè la Chiesa sembrano voler muovere un solo dito per permetterci di pensare ad un futuro sereno, per tutte le classi sociali, con prole al seguito.

1 commento:

Antonio Candeliere ha detto...

Giusta osservazione la tua