domenica 4 novembre 2007

...ma dove andremo a finire?

Innanzitutto un saluto a tutti coloro che speranzosi sono venuti a dare una occhiata a questo blog in stallo ormai da diversi mesi, magari (ma non sto promettendo niente) prima o poi spiegherò anche questo lungo silenzio, per quanto possa essere giustificabile.

Oggi però il desiderio di scrivere si è fatto impellente a causa di ciò che negli ultimi giorni sto leggendo sui giornali e guardando nei tg (e a dire la verità non solo).
Parlo in primo luogo della recente "caccia al rumeno", o meglio, ai rumeni, dopo l'assassinio della signora di Roma da parte di un appartenente a questo popolo. Assolutamente atto da condannare, pienamente d'accordo con la decisione di smantellare i campi rom e di rimandare chi non rispetta le leggi al mittente, ma non esageriamo! Improvvisamente si è scatenata la caccia, un gruppo di italiani incappucciati ha fatto giustizia sommaria di 4 rumeni pestandoli a sangue e a ciò si è dedicato solo qualche trafiletto, neppure condannando eccessivamente il gesto. Pensiamo sul serio che i nostri problemi si possano risolvere accanendoci sul capro espiatorio dei rumeni? Non ho dubbi che dall'estero siano in troppe le mele marce che si trasferiscono da noi (o in altri paesi), ma avevamo bisogno di un delitto di tale efferatezza per svegliarci? e ci è rimasto così poco sale in zucca, ma anche così poca autocoscenza da scagliarci contro questo popolo che ha già sofferto a sufficienza in maniera pressochè indiscriminata? come mai non sento qualche serio servizio di difesa dei rumeni che sono venuti in Italia a fare i mestieri che noi rifiutiamo e a faticare in maniera onesta?
Metà programmazione dei tg è dedicata alla lotta alla malavita rumena (l'altra metà è dedicata ovviamente al calcio), ma si fa passare il più possibile sotto silenzio l'uccisione della ragazza inglese, sgozzata e forse pure stuprata... magari per mano di un italiano... ma mica per questo gli inglesi vengono qui a fare le spedizioni punitive contro di noi... nè ho sentito che ci stiano negando la possibilità di recarci in Inghilterra... però se dovessi sentire di violenze contro gli italiani che lì si trovano non avrei neppure il diritto di indignarmi visti gli ultimi fatti di casa nostra. Poi magari non è neppure stato un italiano, ma per ora la colpa resta nostra. Infine l'ex tiratore scelto che in un attacco di depressione (siamo proprio sicuri sia depressione? ed in tal caso pensarci prima visto che era fatto conosciuto e riconosciuto da tutti?) ha ucciso una persona, fin'ora portato in fin di vita un'altra e comunque colpito ben otto persone è giustificato perchè sofferente mentalmente... e no signori cari, a questo punto diciamo che tutti quelli che uccidono non ci stanno con la testa e torniamo al punto di partenza anche con il rumeno! No, io non sono neppure la massima sostenitrice della tolleranza razziale, in quanto penso che ognuno starebbe meglio a casa propria (fame permettendo) e che comunque i paesi ospitanti dovrebbero sempre pretendere il massimo rispetto delle leggi anche da parte degli stranieri, ma questo attacco mediatico ai rumeni è sinceramente fuori luogo; non sono neppure una gran cattolica, ma tutti coloro che stanno sparando a zero su questo popolo farebbero meglio a cercare di togliere la gran trave che pesa sulla testa di noi italiani prima di attaccare senza riguardo la pagliuzza del problema rumeni.
E questa e una.
Visto che son qui comunque vorrei anche esprimere un pensiero su tutti coloro che in questi giorni stanno manifestando contro il carcere di Viterbo e il regime carcerario 41 bis perchè sarebbe lesivo dell dignità umana ed equiparabile alla tortura... una sola cosa gli dico: andatelo araccontare a tutti i parenti delle vittime della mafia e a tutti coloro che dalla mafia vengono soffocati ogni giorno, e forse capirete che va bene che il carcere debba soprattutto rieducare, ma una parte di tale rieducazione è anche giusto che sia il rendersi conto di cosa significhi non poter più godere di nessuna libertà. Giusto in coda a ciò: non mi facciano ridere gli Stati uniti che non hanno concesso l'estradizione per un mafioso a causa della troppa durezza della 41 bis... invece la pena di morte (applicata tra l'altro circa dopo 10 anni dal delitto, quando magari la persona è totalmente cambiata) è una grande dimostrazione di maturità umanitaria.

Buona notte a tutti.

Nessun commento: