domenica 2 febbraio 2014

Tra neve e pioggia.

Ecco che finalmente l'inverno si può dire arrivato: c'è stata la neve, ci sono le lunghe giornate piovose, ma soprattutto... l'influenza!
Il folletto si è beccato una brutta tosse e un bel raffreddore che nonostante ettolitri di fisiologica in aerosol (con relativo centinaio di canzoncine da zecchino d'oro e dintorni che mi becco per favorire l'accettazione della mascherina), acqua e latte tiepidi col miele e materasso ben alzato per favorire la respirazione ovviamente ci stanno regalando notti e notti insonni punteggiate da pianti 'sonnambuli' e tossicchianti.
Però nelle lunghe ore di veglia il suddetto folletto ha poche linee di febbre e un'accesa vitalità resa a tratti incontenibile (e diciamolo, insopportabile!) perché condita da una comprensibile insofferenza dovuta al fastidio dato dalla difficile respirazione... insomma, le giornate sembrano lunghissime!
In tutto ciò però neve e pioggia sono venute a darci una mano. Benché la neve di giovedì abbia a mala pena imbiancato i marciapiedi, ne abbiamo raccolta a sufficienza dalle macchine (nostra e della zia) ferme davanti casa per farne ben due pupazzi folletti e per lanciarne in aria un bel po' per poi bagnarci con gli schizzi che alzava cadendo (particolarmente consistenti data la poltiglia di neve semisciolta che incontrava a terra), e in serata abbiamo raccolto anche tutti e due i centimetri di neve da tutto il cortile per replicare altri due pupazzetti nani resistiti fino a ieri mattina.
Ieri poi abbiamo anche tentato un primo approccio con la montagna andando alla base di un impianto di risalita, ma forse per la TROPPA neve, forse (più probabile?) per l'input non proprio tranquillo datole da me medesima che con la neve battuta sono tranquilla come un gatto immerso in piscina, il folletto é rimasto piuttosto spaurito nonostante il bel giro in slittino gentilmente offerto dal papà che invece ha con la montagna un lungo rapporto di amore ed amicizia. Quando però ormai il dubbio di aver rovinato il rapporto della piccola di casa con la neve ci stava attanagliando, siamo stati rincuorati dall'acceso interesse dalla stessa dimostrato verso la neve ancora rimasta fuori dai negozi in cui siamo andati a fare un giro... e quindi siamo tornati a casa pensando che per quest'anno ci risparmieremo altre arrampicate in montagna e se la neve ci omaggerà ancora della sua presenza ci fermeremo a giocare nel primo spiazzo decentemente imbiancato che incontreremo!
Visto che invece ora é la pioggia a farla da padrona, perché non sfruttare quegli stivaletti di gomma che avevamo comprato per andare a saltare allegramente nelle pozzanghere? Il divertimento é assicurato, i vestiti bagnati anche, ma non si può avere tutto, no?

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